Giacobbe alle prese con l’angelo è un episodio biblico descritto in Genesi 32,22-32 e in Osea 12,4-6 (Antico Testamento).
Genesi 32,22-32
22 Così il dono passò prima di lui, mentr'egli trascorse quella notte nell'accampamento.
La lotta con Dio
23 Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok. 24 Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. 25 Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. 26 Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. 27 Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». 28 Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». 29 Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». 30 Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. 31 Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». 32 Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca.
Osea 12,4-6
4 Egli nel grembo materno soppiantò il fratello
e da adulto lottò con Dio,
5 lottò con l'angelo e vinse,
pianse e domandò grazia.
Ritrovò Dio in Betel
e là gli parlò.
6 «Signore, Dio degli eserciti,
Signore» è il suo nome.
La storia di Giacobbe e l'angelo è raccontata nella Bibbia, nel Libro della Genesi (Genesi 32:22-32). In questo racconto, Giacobbe, mentre si dirige verso casa dopo anni di esilio, si trova a combattere con un misterioso avversario durante la notte. Alla luce di Osea 12,4-6, i cattolici ritengono che la lotta abbia avuto luogo tra Giacobbe e un angelo.
Durante la lotta, Giacobbe si aggrappa all'angelo e non lo lascia andare finché non riceve una benedizione. [Secondo la narrazione biblica, l’angelo toccò la coscia di Giacobbe, che, incapace di sconfiggerlo, chiese la sua benedizione. In onore di tale fatto, Giacobbe rinominò il luogo del combattimento come Penuel che in ebraico significa "Volto di Dio"] L'angelo lo benedice e gli cambia anche il nome in "Israele", che significa "colui che lotta con Dio". Questo evento simboleggia il conflitto interiore di Giacobbe e il suo desiderio di cercare la benedizione divina.
La storia di Giacobbe e l'angelo viene spesso interpretata come un'allegoria della lotta spirituale e della perseveranza nella fede.
04.12.2024
La lotta con Dio (Genesi 32,22-32; Osea 12,4-6)
02.12.2024
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano - Eric-Emmanuel Schmitt
Questo è un bellissimo racconto (20 pagine circa) su quanto siano fragili le nostre vite e di come tendiamo a centrare tutto su noi stessi vivendo di conseguenza ogni dolore come una punizione personale e delle cose meravigliose (come il perdono) che possiamo raggiungere quando apriamo il nostro cuore a Dio.
16.11.2024
Tutto chiede salvezza - Daniele Mencarelli
# Trama:
Ha vent'anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un'estate di Mondiali.
Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. Come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura.
Dagli occhi senza pace di Madonnina alla foto in bianco e nero della madre di Giorgio, dalla gioia feroce di Gianluca all'uccellino resuscitato di Mario. Sino al nulla spinto a forza dentro Alessandro.
Accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, Daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. Nei precipizi della follia brilla un'umanità creaturale, a cui Mencarelli sa dare voce con una delicatezza e una potenza uniche.
Quanto è difficile parlare di un libro che mi è piaciuto moltissimo? Non ricordo quale altro libro mi ha consigliato questo titolo, ma so che non appena ho avuto il libro tra le mani ho sentito una chiamata fortissima. Come a dire 'Beatrice, questa è la via!'
Ho letto il libro in nemmeno tre sere, ma lo avrei letto volentieri tutto d'un soffio!
Quanta umiltà, comprensione e amore ci sono in questi protagonisti, che per un motivo o per l'altro non riescono a rivolgere a sé stessi, ma solo gli altri. E allora è così che può anche essere la vita: abbandonarsi tra le braccia degli altri, farsi sostenere e e fare lo stesso per loro. Essere fratelli.
29.10.2024
Racconto per Bambini sulla Festa di Ognissanti PDF
🌟 Scopri la Magia della Festa di Ognissanti! 🌟
Cari genitori e piccoli lettori, oggi ho qualcosa di speciale da condividere con voi! 🎉📚
Ho scritto un breve racconto per bambini sulla Festa di Ognissanti! 🌼 In sole 3 pagine, con un font facile da leggere (16pt), questo PDF è ideale per rendere la tradizione accessibile anche ai più piccoli ❤️
📚✨ Grazie per il vostro supporto e felice lettura! ✨📚
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28.10.2024
📚 L'Umiltà di André Louf
Questo libro ce l'avevo in wishlist da molto tempo e nemmeno ricordo come sono arrivata ad aggiungercelo ^^'
Si lascia spiegare benissimo con questa citazione presa da un libro ("Istituzioni cenobitiche" di Giovanni Cassiano) a sua volta citato in quasi tutto L'Umiltá:
Impariamo dunque anche noi a percepire in ogni azione la nostra debolezza e allo stesso tempo l'aiuto di Dio, e a ripetere ogni giorno con i santi: "Fui spinto con forza a cadere, ma il Signore mi sostenne. Mia forza e mio canto è il Signore: fu per me la salzezza." (Sal 118,13-14) ~ Istituzioni cenobitiche di Giovanni Cassiano
Comunque vi lascio anche la recensione, non si sa mai u_u
24.10.2024
quanto tempo passa tra l'antico e il nuovo testamento?
Il periodo di tempo tra l'Antico Testamento e il Nuovo Testamento è generalmente considerato di circa 400 anni. Questo intervallo di tempo, noto come "silenzio intertestamentario", si riferisce al periodo che va dalla conclusione della scrittura dei testi dell'Antico Testamento (circa il V secolo a.C.) alla nascita di Gesù Cristo e all'inizio della scrittura dei testi del Nuovo Testamento (circa il I secolo d.C.). Durante questi secoli, vi sono stati cambiamenti significativi nella cultura, nella religione e nella politica della regione, ma non ci sono testi canonici riconosciuti come parte della Bibbia che documentino questo periodo.
22.10.2024
Perché è difficile stabilire date precise per la scrittura della Bibbia?
Quando sono stati scritti i diversi libri della Bibbia?
Ecco un riassunto approssimativo delle date in cui si ritiene siano stati scritti i vari libri della Bibbia cattolica, tenendo presente che le date sono stime e possono variare tra diverse tradizioni e studiosi:
Antico Testamento
Pentateuco (Tora)
- Genesi: circa 1450-1400 a.C.
- Esodo: circa 1450-1400 a.C.
- Levitico: circa 1450-1400 a.C.
- Numeri: circa 1450-1400 a.C.
- Deuteronomio: circa 1450-1400 a.C.
21.10.2024
Il tradimento di Giuda e la persecuzione di Cristo come adempimento delle profezie
Il tradimento di Giuda (fu perdonato?) e la persecuzione di Gesù sono stati interpretati dalla tradizione cattolica come il compimento di alcune profezie bibliche.
Il tradimento di Giuda:
Salmo 41:9 Anche l’amico in cui confidavo,anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno. 11 Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, che io li possa ripagare.
Quando pregate dite Padre nostro - Papa Francesco e Marco Pozza
"Ci vuole coraggio per pregare il Padre nostro. Ci vuole coraggio. mettetevi a dire 'papà' e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un grande e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare."
Il Padre nostro è la preghiera che racchiude tutte le altre, quella che Gesù stesso ha donato ai suoi discepoli per rispondere alla loro "Insegnaci a pregare". In questo libro, Papa Francesco la illumina versetto per versetto rispondendo alle domande di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Ogni capitolo della conversazione si conclude con dei testi di Papa Francesco - pronunciati nelle udienze del mercoledì o negli Angelus - che approfondiscono e sviluppano temi cruciali come la paternità, la grazia, il perdono, il male. Alla fine, don Marco Pozza porta il Padre nostro dentro il carcere, e lascia che due suoi parrocchiani diano voce al dolore che percorre le loro esistenze e alla loro speranza di misericordia.
L'ho trovata una lettura ricca di emozioni! Ho sottolineato moltissimi passaggi e trovato molti spunti di riflessione. In particolare, ho apprezzato le risposte a domande che non mi ero mai posta, ma che, una volta scoperte, hanno suscitato in me un'enorme curiosità e voglia di approfondire.
19.10.2024
✨📚 "...che Dio perdona a tutti" di Pif 📚✨
Arturo, il protagonsita, si descrive come un credente "nella media"— qualcuno che ha fede, ma che non frequenta la messa regolarmente e non è molto informato sui dettagli del mondo cattolico. Un po' per sfida, un po' per salvaguardarel a sua relazione amorosa Arturo decide di vivere la sua fede cattolica in modo totale e impegnato, affrontando delle sfide che portano a situazioni comiche e, in alcune occasioni, scomode per tutti coloro che lo circondano. È curioso notare come le persone che lo circondano, che si dichiarano credenti a parole, si comportano in modo astuto e opportunista, creando un contrasto esilarante con il suo approccio serio alla fede.
Mi ha fatto molto ridere! Sul finale sono combattuta. Da una parte sono contentissima per Roberto, dall'altra trovo triste che Arturo deponga il suo essere cristiano. Tra le cose che mi han fatta più ridere: i dialoghi sui dolci; le partite di calcetto. Belli e ricchi di spunti di riflessioni invece i dialoghi che vertono sulla religione e sul come ci poniamo con chi ha bisogno di aiuto.
18.10.2024
Giuda fu perdonato?
Quando mi sono posta questa domanda in un momento di raccoglimento, ho sentito chiaro una risposta dentro di me: se si è pentito.
Nella tradizione cristiana, Giuda è spesso visto come il traditore, colui che ha consegnato Gesù ai suoi nemici per trenta pezzi d'argento, il che ha portato alla crocifissione di Cristo. Tuttavia, ci sono interpretazioni che considerano la sua azione in un contesto più ampio, come parte del piano divino per la redenzione dell'umanità.
Per quanto riguarda il perdono, la tradizione cristiana generalmente riconosce che il perdono di Dio è possibile per tutti, incluso Giuda, a condizione che ci sia pentimento. Tuttavia, la sua decisione di suicidarsi potrebbe indicare un disperato rifiuto della propria azione e una mancanza di speranza, suggerendo che non fosse in grado di cercare il perdono.
Giovanni 13:26-27
26 Gesù rispose: «È quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto». E, intinto il boccone, lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».
In questo passaggio, si capisce che Gesù riconosce il tradimento imminente di Giuda e lo esorta a compiere il suo piano.
San Luca: l'evangelista che non conobbe Gesù
👉 Luca nacque in Siria da una famiglia pagana ed esercitava la professione di medico.
👉 Il significato del suo nome è "portatore di luce".
👉 È noto soprattutto per esesre l’autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, due testi che rivestono un’importanza cruciale nel Nuovo Testamento. Attraverso il suo Vangelo, Luca si propone di narrare la vita e gli insegnamenti di Gesù con una particolare enfasi sull’universalità della sua missione e sull'importanza della misericordia e della compassione. La sensibilità di un medico si riflette nella sua scrittura, dove i temi dell’umanità e della cura per gli altri sono sempre in primo piano.
👉 Va notato che Luca non conobbe mai Gesù di persona; la sua conoscenza di Cristo derivò dai racconti e dalle esperienze di coloro che erano stati testimoni diretti della sua vita e del suo operato. Intorno all’anno 40 d.C., Luca fu introdotto alla fede cristiana, dando inizio a un viaggio spirituale che avrebbe profondamente influenzato il corso della sua vita. Divenne discepolo dell’apostolo Paolo, con cui condivise numerosi viaggi missionari. La relazione tra i due uomini era caratterizzata da un forte legame, e Luca non solo accompagnò Paolo nelle sue missioni, ma ne documentò anche i racconti e gli insegnamenti.
💜 Come fu introdotto alla fede cristiana?
17.10.2024
📚 Il Libro di Giobbe
Ho appena finito di leggere "Il Libro di Giobbe" e devo dire che è stata un'esperienza intensa e profonda. Nonostante la sua brevità, questo testo riesce a trasmettere una potenza emotiva davvero sorprendente.
Giobbe è un uomo che ha tutto e perde tutto, ma alla fine riacquista molto di più di ciò che aveva all'inizio. Sì, perde i suoi figli, ma il loro passaggio al cielo lo rende parte di un legame eterno. Alla fine, la sua vita si arricchisce con nuovi figli sulla terra, ampliando così la sua famiglia sia in cielo che sulla terra. È un messaggio forte e consolatorio sulla speranza e la resilienza.
La forza della sua rabbia emerge in modo drammatico quando i suoi tre "amici" decidono di intromettersi e dispensare consigli non richiesti. Prima del loro arrivo, Giobbe affrontava la miseria con un animo incredibilmente sollevato. È come se la loro presenza avesse acceso in lui una frustrante umana consapevolezza della sua condizione.
Questo libro ci invita a riflettere sulla sofferenza, la fede e la ricerca di significato in un mondo spesso inospitale. È un viaggio attraverso il cuore umano, che ci ricorda che, anche nel momento più buio, possiamo trovare una luce da seguire.
📚 Consiglio di leggere il libro con il commento di Gianfranco Ravasi.
Un punto interessante che vorrei approfondire con altre letture è il fatto che il diavolo chieda a Dio il permesso (!) di abbattersi su Giobbe.
16.10.2024
📚 "Io credo, noi crediamo" di Papa Francesco
Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni su "Io credo, noi crediamo" di Papa Francesco, un libro che mi ha colpita profondamente.
In questo testo, il Papa esplora la bellezza e la complessità della fede, invitando ognuno di noi a riflettere sul significato profondo del credere insieme. La scrittura è accessibile e ricca di spunti di riflessione, e le parole di Francesco risuonano come un invito costante all’unità e alla comprensione reciproca.
📖 Ma ciò che mi ha toccato in modo particolare è stato il capitolo finale dedicato ai carcerati. Le parole riflettono una profonda compassione e umanità, evidenziando come ognuno di noi meriti una seconda possibilità. Questo passaggio mi ha fatto riflettere sul valore della redenzione e sull'importanza di tendere una mano a chi si trova in situazioni di grande sofferenza.
In conclusione, "Io credo, noi crediamo" è un testo che, senza dubbio, stimola una riflessione profonda e apre il cuore a nuovi orizzonti. È un libro che vorrei consigliare a chiunque desideri esplorare la propria fede e il potere della comunità. Non posso fare a meno di sperare che queste parole possano ispirare un cambiamento nel modo in cui vediamo gli altri, specialmente quelli che spesso dimentichiamo.
🌟 Se siete alla ricerca di una lettura che tocchi l’anima e comuni valori di umanità, questo libro merita sicuramente un posto nella vostra libreria!
13.10.2024
Chi sono i Passionisti?
I Passionisti sono una comunità religiosa cattolica fondata nel 1720 da san Paolo della Croce (Paolo della Croce) in Italia. Il loro nome ufficiale è "Congregazione della Passione di Gesù Cristo" (Congregatio Passionis Iesu Christi).
L’ordine si è dedicato alla venerazione della Passione e della sofferenza di Gesù Cristo. I Passionisti vivono in comunità e si impegnano in diverse attività apostoliche, tra cui la pastorale, la predicazione, l’istruzione e il servizio sociale. Un elemento centrale della loro spiritualità è la preghiera e la meditazione sulla sofferenza di Cristo, oltre alla promozione della compassione e dell’amore verso il prossimo.
Un tratto caratteristico dei Passionisti è l’abito, che spesso è di colore nero o blu scuro, a simboleggiare la passione di Cristo. Sono presenti in molti paesi del mondo e danno un contributo significativo alla Chiesa cattolica e alla società.
11.10.2024
Perché il discepolo Tommaso è chiamato anche il gemello?
L'apostolo Tommaso viene spesso chiamato “il gemello” o “Tommaso il gemello”. Ciò risale al significato aramaico del suo nome. “Tommaso” deriva dalla parola aramaica ‘tau'ma’, che significa ‘gemello’.
05.10.2024
Come si chiama la madre di Gesù: Maria o Miriam?
La madre di Gesù è comunemente conosciuta con il nome di "Maria" nella tradizione cristiana. Tuttavia, il suo nome originale in ebraico era "Miriam". Quindi, entrambi i nomi sono corretti, ma "Maria" è quello più utilizzato nel contesto cristiano.
04.10.2024
Cosa significa amen?
"Amen" è una parola di origine ebraica che significa "veramente" o "così sia". Viene comunemente usata nelle tradizioni religiose, in particolare nel cristianesimo e nell'ebraismo, per esprimere accordo, conferma o una conclusione di preghiere e affermazioni di fede. Quando qualcuno dice "amen", sta sostanzialmente dichiarando la propria approvazione o desiderio che ciò che è stato detto sia realizzato.
26.09.2024
Pensieri di luce
È davvero importante dedicare un bel pensiero pieno di luce ai defunti, ma anche all'anima dei vivi, perché ogni spirito ha bisogno di quell'abbraccio, di quel sostegno. Nella nostra vita, spesso ci troviamo di fronte alla perdita e al dolore, e può essere difficile trovare la strada giusta per affrontare queste emozioni. Tuttavia, c'è una fonte costante di conforto e speranza che ci circonda: l'amore infinito di Dio.
20.09.2024
📚 Siamo nati e non moriremo mai più - storia di Chara Corbella Petrillo
Non posso fare a meno di esprimere la mia gioia nel condividere questa lettura che è stata una vera e propria rivelazione! Questo libro è senza dubbio uno dei più belli che abbia mai letto. Ogni pagina è un viaggio profondo nel cuore umano, un respiro di speranza e un inno all'amore.
Ho sottolineato frasi che sembrano delle preghiere, tanto sono incisive e potenti! La trasformazione di Chiara e di suo marito è raccontata con una delicatezza e una forza straordinarie, dimostrando che, anche nei momenti più bui, l'amore e la fede possono fare miracoli.
Le loro esperienze mi hanno stupita e insegnata che l'amore di Dio è davvero incommensurabile. Questo libro è un invito a riflettere, a sperare e a credere nella bellezza della vita, nonostante le sfide che affrontiamo.
💖 Se siete in cerca di una lettura che vi tocchi il cuore e vi apra gli occhi su ciò che realmente conta, vi consiglio di prendere in mano "Siamo nati e non moriremo mai più". Non ve ne pentirete! ✨
19.09.2024
Fermiamo con l'amore chi si nutre di dolore
11.09.2024
Pietro rinnegò Gesù tre volte - perché?
L'episodio - riportato sia nei vangeli sinottici sia nel Vangelo secondo Giovanni - si colloca durante la Passione, quando Gesù, dopo l'arresto, viene condotto dal sommo sacerdote e Pietro si trova nel cortile del palazzo di quest'ultimo. Dopo tale rinnegamento, i vangeli sinottici riportano il pentimento di Pietro, che piange, mentre il Vangelo di Giovanni non fa menzione di ciò.
30.08.2024
Più forte dell'odio - Tim Guénard
Tim parla in prima persona della sua vita inizialmente davvero difficile (soprattutto l'infanzia che segnerà ovviamente per sempre la sua vita) e di come sia riuscito a ricostruire la propria esistenza un tassello alla volta, grazie all'aiuto di persone mai poste per caso sul suo cammino ❤️ nonostante tutto l'orrore vissuto, il libro non lascia sensazioni negative, strane, bensì sempre intrise di una luce che infonde fiducia, che accompagna e aspetta solo una parola per ribaltare in meglio anche il momento più buio!
Parla del perdono che nasce proprio dal cuore partendo come una piantina che germoglia in condizioni di estrema aridità. Parla delle persone straordinarie che incontra Tim (anche Madre Teresa! Così come tante altre anime umili, che vivono per amare e aiutare gli altri) e dei doni di grande umanità che gli fanno 🥹
Tim ci ha fatto proprio un bellissimo regalo condividendo questa sua trasformazione; e terminato il libro, posso dire che anche lui rappresenta benissimo il concetto di chi si ferma, è perduto! Lui è sempre in movimento (fisico, ma anche come anima sembrerà in subbuglio, sempre in lotta) e proprio lì in questo tango incessante tra i demoni interiori e la fiducia in Dio si vede giorno per giorno come cambia, come affronta le sfide della vita 🔥
11.06.2024
Perché l’Eterno Riposo si recita tre volte?
La ripetizione di tre volte dell’Eterno Riposo è legata a una tradizione antica, una formula che viene dal Vangelo e dalla Bibbia. Una cosa ripetuta tre volte viene confermata. Per esempio, San Pietro ha negato Gesù tre volte, e Gesù lo riabilita tre volte (“Mi ami tu” tre volte). Anche il Papa quando recita l’Angelus ripete Gloria tre volte.
Balsamo per l'anima
Mi piace istruirmi sulla vita dopo la morte perché mi da una visione più ricca di significato della nostra vita terrena. Quando leggo un libro a tema spirituale, chiamo vicino a me i miei cari e tutti coloro che penso possano trarre beneficio dalla lettura. Leggere per chi è già trapassato è per me una specie di chiamata; come se fossero loro stessi a chiedermelo. E quando leggo questi testi, sento come una grande pace, come un grande puzzle che trova soluzione, come acqua che torna limpida. Leggere e pregare con loro è come un balsamo per la nostra anima.
Per me siamo noi vivi a dover creare le condizioni necessarie affinché i nostri cari possano raggiungere la Luce del Signore la pace eterna dell'anima perché chi muore, vive! Ringrazio il Signore Iddio che ogni giorno ci manda Messaggeri portatori di Speranza, sostegno e rassicurazione sul proseguimento del cammino della nostra anima.
Sogno: uccellino blu e San Francesco
22.04.2024
La notte oscura - San Giovanni della Croce
Per ascoltare Dio, infatti, l’anima deve stare all’erta e distaccata da ogni affetto e dai sensi, come dice il profeta: Mimetterò di sentinella, in piedi sulla fortezza (Ab 2,1), cioè staccato dagli appetiti, a spiare e non a discorrere con i sensi per vedere che cosa mi dirà, cioè per sapere che messaggio mi viene da Dio. Dobbiamo, quindi, sapere che da questa notte arida deriva anzitutto conoscenza di sé e questa a sua volta è il fondamento della conoscenza di Dio. Per questo sant’Agostino prega così: Fa’, o Signore, che io mi conosca e ti conosca! E i filosofi aggiungono che un termine si conosce meglio confrontandolo con il suo contrario.
Mi ha colpito perché nella testimonianza di San Giovanni della Croce, si vive proprio questo contrario, il senso di abbandono, dolore.. E proprio lì capisce quant'è grande l'amore di Dio. Quanto tutto sia utile per elevare l'anima.
Penso che per alcune persone (anche magari in base al loro vissuto), la clausura e la contemplazione possono essere un modo di trovare la pace interiore e la connessione che cercano con Dio. Mentre per altri, la vita attiva nel mondo può essere altrettanto significativa e gratificante. Ciò che conta ovviamente è seguire il proprio cuore e cercare la verità e la felicità a modo proprio. Da un punto di vista di evoluzione dell‘anima pensavo sinceramente ci potesse essere poco miglioramento vivendo nella sola contemplazione, ma San Giovanni dice in più parti che proprio nei nostri momenti più bui e difficili, se riusciamo a tendere il nostro orecchio a Dio, Lui ci porterà un grande insegnamento che solo con la contemplazione si riuscirà a distanza di tempo a capire.
Spesso quando mi chiedo „perché!?“ penso subito dopo „Esatto. Perché?“. L‘attitudine cambia tutto :)
28.03.2024
Vita di un uomo: Francesco d'Assisi - Chiara Frugoni
Oggi ti parlo della mia ultima lettura, la biografia di San Francesco d'Assisi scritta da Chiara Frugoni. Una lettura molto "infuocata" per me sia per l'apprendere della completa e fortissima trasformazione di Francesco sia per lo scontro con le sue idee spesso davvero drastiche ( molte non le condivido proprio, ma capisco perché lui invece sì. Come lui vivesse la fede a tutto tondo).
Nel libro si riportano diversi sogni significati avuti sia da San Francesco che da Papa Innocenzo III. Durante la lettura ho avuto anch'io un sogno particolare che lascio qui:
Nel sogno c'era un melo gigantesco, anche i frutti erano più grandi di una palla da basket. Io guardavo ogni mela con le mani senza staccarla e questa si "accendeva" come una televisione e mostrava una sofferenza della mia vita. Prendevo un'altra mela ed ecco un'altra sofferenza. Nel sogno guardavo queste sofferenze e provavo un forte sentimento di amore e dicevo "grazie Dio per questi doni". L'albero anche era bellissimo e sapevo che mi voleva bene così come io a lui.
.
12.03.2024
Credo
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
Atto di dolore
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Il Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi
“Il Cantico delle Creature”, conosciuto anche come “Il cantico di Frate sole e Sorella Luna” è la prima poesia scritta in italiano. Il suo autore è Francesco d’Assisi che l’ha composta nel 1226.
La poesia è una lode a Dio, alla vita e alla natura che viene vista in tutta la sua bellezza e complessità.
Altissimo, onnipotente, buon Signore
tue sono le lodi, la gloria e l'onore
ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno,
e nessun uomo è degno di te.
Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.
Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle:
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose.
Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e
per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo
per il quale alle tue creature dai sostentamento.
Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.
Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,
con il quale ci illumini la notte:
ed esso è robusto, bello, forte e giocondo.
Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,
la quale ci sostenta e governa e
produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.
Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.
Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.
Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.
15.01.2024
La vita oltre la vita - Raymond A. Moody Jr.
In questo libro ho ritrovato molte corrispondenze con il mio modo di vedere la vita, il mio concetto di spiritualità e aldilà. Io credo nella reincarnazione, nel lavoro continuo di noi spiriti per aiutare noi stessi e gli altri. Ho apprezzato molto le connessioni filosofiche e il confronto con le teorie di Platone, con il libro Tibetano dei Morti e altre ancora.
Il libro di Moody raccoglie le testimonianze di persone clinicamente morte che, sottoposte a pratiche di rianimazione, sono tornate a vivere. Che cosa hanno provato mentre erano morte? Quali esperienze ci attendono nell'aldilà? A questi e ad altri fondamentali interrogativi troviamo risposta in queste pagine: una risposta rassicurante, che strappa alla morte la sua maschera angosciosa, e ce la presenta come dispensatrice di intensi sentimenti di gioia, amore e pace.
Platone nell'Apologia di Socrate fa pronunciare le seguenti parole a Socrate, appena condannato a morte:
Genesi
Prima o dopo la vegetazione: In Genesi 2,4-7 , viene descritto come Dio creò l'uomo prima di far germogliare le piante e gli alberi. Dio...
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Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Sign...
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Oggi ti parlo della mia ultima lettura, la biografia di San Francesco d'Assisi scritta da Chiara Frugoni . Una lettura molto "infuo...