04.12.2024

La lotta con Dio (Genesi 32,22-32; Osea 12,4-6)

Giacobbe alle prese con l’angelo è un episodio biblico descritto in Genesi 32,22-32 e in Osea 12,4-6 (Antico Testamento).

Genesi 32,22-32

22 Così il dono passò prima di lui, mentr'egli trascorse quella notte nell'accampamento.

La lotta con Dio

23 Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici figli e passò il guado dello Iabbok. 24 Li prese, fece loro passare il torrente e fece passare anche tutti i suoi averi. 25 Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. 26 Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. 27 Quegli disse: «Lasciami andare, perchĂ© è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». 28 Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». 29 Riprese: «Non ti chiamerai piĂą Giacobbe, ma Israele, perchĂ© hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». 30 Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «PerchĂ© mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. 31 Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «PerchĂ© - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». 32 Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca.


Osea 12,4-6

4 Egli nel grembo materno soppiantò il fratello
e da adulto lottò con Dio,
5 lottò con l'angelo e vinse,
pianse e domandò grazia.
Ritrovò Dio in Betel
e là gli parlò.
6 «Signore, Dio degli eserciti,
Signore» è il suo nome.



La storia di Giacobbe e l'angelo è raccontata nella Bibbia, nel Libro della Genesi (Genesi 32:22-32). In questo racconto, Giacobbe, mentre si dirige verso casa dopo anni di esilio, si trova a combattere con un misterioso avversario durante la notte. Alla luce di Osea 12,4-6, i cattolici ritengono che la lotta abbia avuto luogo tra Giacobbe e un angelo.

Durante la lotta, Giacobbe si aggrappa all'angelo e non lo lascia andare finchĂ© non riceve una benedizione. [Secondo la narrazione biblica, l’angelo toccò la coscia di Giacobbe, che, incapace di sconfiggerlo, chiese la sua benedizione. In onore di tale fatto, Giacobbe rinominò il luogo del combattimento come Penuel che in ebraico significa "Volto di Dio"] L'angelo lo benedice e gli cambia anche il nome in "Israele", che significa "colui che lotta con Dio". Questo evento simboleggia il conflitto interiore di Giacobbe e il suo desiderio di cercare la benedizione divina.

La storia di Giacobbe e l'angelo viene spesso interpretata come un'allegoria della lotta spirituale e della perseveranza nella fede.

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