🌟 Scopri la Magia della Festa di Ognissanti! 🌟
Cari genitori e piccoli lettori, oggi ho qualcosa di speciale da condividere con voi! 🎉📚
Ho scritto un breve racconto per bambini sulla Festa di Ognissanti! 🌼 In sole 3 pagine, con un font facile da leggere (16pt), questo PDF è ideale per rendere la tradizione accessibile anche ai più piccoli ❤️
📚✨ Grazie per il vostro supporto e felice lettura! ✨📚
Il PDF è acquistabile a questo link: ognissanti PDF
29.10.2024
Racconto per Bambini sulla Festa di Ognissanti PDF
28.10.2024
📚 L'Umiltà di André Louf
Questo libro ce l'avevo in wishlist da molto tempo e nemmeno ricordo come sono arrivata ad aggiungercelo ^^'
Si lascia spiegare benissimo con questa citazione presa da un libro ("Istituzioni cenobitiche" di Giovanni Cassiano) a sua volta citato in quasi tutto L'Umiltá:
Impariamo dunque anche noi a percepire in ogni azione la nostra debolezza e allo stesso tempo l'aiuto di Dio, e a ripetere ogni giorno con i santi: "Fui spinto con forza a cadere, ma il Signore mi sostenne. Mia forza e mio canto è il Signore: fu per me la salzezza." (Sal 118,13-14) ~ Istituzioni cenobitiche di Giovanni Cassiano
Comunque vi lascio anche la recensione, non si sa mai u_u
24.10.2024
quanto tempo passa tra l'antico e il nuovo testamento?
Il periodo di tempo tra l'Antico Testamento e il Nuovo Testamento è generalmente considerato di circa 400 anni. Questo intervallo di tempo, noto come "silenzio intertestamentario", si riferisce al periodo che va dalla conclusione della scrittura dei testi dell'Antico Testamento (circa il V secolo a.C.) alla nascita di Gesù Cristo e all'inizio della scrittura dei testi del Nuovo Testamento (circa il I secolo d.C.). Durante questi secoli, vi sono stati cambiamenti significativi nella cultura, nella religione e nella politica della regione, ma non ci sono testi canonici riconosciuti come parte della Bibbia che documentino questo periodo.
22.10.2024
Perché è difficile stabilire date precise per la scrittura della Bibbia?
Quando sono stati scritti i diversi libri della Bibbia?
Ecco un riassunto approssimativo delle date in cui si ritiene siano stati scritti i vari libri della Bibbia cattolica, tenendo presente che le date sono stime e possono variare tra diverse tradizioni e studiosi:
Antico Testamento
Pentateuco (Tora)
- Genesi: circa 1450-1400 a.C.
- Esodo: circa 1450-1400 a.C.
- Levitico: circa 1450-1400 a.C.
- Numeri: circa 1450-1400 a.C.
- Deuteronomio: circa 1450-1400 a.C.
21.10.2024
Il tradimento di Giuda e la persecuzione di Cristo come adempimento delle profezie
Il tradimento di Giuda (fu perdonato?) e la persecuzione di Gesù sono stati interpretati dalla tradizione cattolica come il compimento di alcune profezie bibliche.
Il tradimento di Giuda:
Salmo 41:9 Anche l’amico in cui confidavo,anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno. 11 Ma tu, Signore, abbi pietà e sollevami, che io li possa ripagare.
Quando pregate dite Padre nostro - Papa Francesco e Marco Pozza
"Ci vuole coraggio per pregare il Padre nostro. Ci vuole coraggio. mettetevi a dire 'papà' e a credere veramente che Dio è il Padre che mi accompagna, mi perdona, mi dà il pane, è attento a tutto ciò che chiedo, mi veste ancora meglio dei fiori di campo. Credere è anche un grande e se non fosse vero? Osare, osare, ma tutti insieme. Per questo pregare insieme è tanto perché ci aiutiamo l'un l'altro a osare."
Il Padre nostro è la preghiera che racchiude tutte le altre, quella che Gesù stesso ha donato ai suoi discepoli per rispondere alla loro "Insegnaci a pregare". In questo libro, Papa Francesco la illumina versetto per versetto rispondendo alle domande di don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. Ogni capitolo della conversazione si conclude con dei testi di Papa Francesco - pronunciati nelle udienze del mercoledì o negli Angelus - che approfondiscono e sviluppano temi cruciali come la paternità, la grazia, il perdono, il male. Alla fine, don Marco Pozza porta il Padre nostro dentro il carcere, e lascia che due suoi parrocchiani diano voce al dolore che percorre le loro esistenze e alla loro speranza di misericordia.
L'ho trovata una lettura ricca di emozioni! Ho sottolineato moltissimi passaggi e trovato molti spunti di riflessione. In particolare, ho apprezzato le risposte a domande che non mi ero mai posta, ma che, una volta scoperte, hanno suscitato in me un'enorme curiosità e voglia di approfondire.
19.10.2024
✨📚 "...che Dio perdona a tutti" di Pif 📚✨
Arturo, il protagonsita, si descrive come un credente "nella media"— qualcuno che ha fede, ma che non frequenta la messa regolarmente e non è molto informato sui dettagli del mondo cattolico. Un po' per sfida, un po' per salvaguardarel a sua relazione amorosa Arturo decide di vivere la sua fede cattolica in modo totale e impegnato, affrontando delle sfide che portano a situazioni comiche e, in alcune occasioni, scomode per tutti coloro che lo circondano. È curioso notare come le persone che lo circondano, che si dichiarano credenti a parole, si comportano in modo astuto e opportunista, creando un contrasto esilarante con il suo approccio serio alla fede.
Mi ha fatto molto ridere! Sul finale sono combattuta. Da una parte sono contentissima per Roberto, dall'altra trovo triste che Arturo deponga il suo essere cristiano. Tra le cose che mi han fatta più ridere: i dialoghi sui dolci; le partite di calcetto. Belli e ricchi di spunti di riflessioni invece i dialoghi che vertono sulla religione e sul come ci poniamo con chi ha bisogno di aiuto.
18.10.2024
Giuda fu perdonato?
Quando mi sono posta questa domanda in un momento di raccoglimento, ho sentito chiaro una risposta dentro di me: se si è pentito.
Nella tradizione cristiana, Giuda è spesso visto come il traditore, colui che ha consegnato Gesù ai suoi nemici per trenta pezzi d'argento, il che ha portato alla crocifissione di Cristo. Tuttavia, ci sono interpretazioni che considerano la sua azione in un contesto più ampio, come parte del piano divino per la redenzione dell'umanità.
Per quanto riguarda il perdono, la tradizione cristiana generalmente riconosce che il perdono di Dio è possibile per tutti, incluso Giuda, a condizione che ci sia pentimento. Tuttavia, la sua decisione di suicidarsi potrebbe indicare un disperato rifiuto della propria azione e una mancanza di speranza, suggerendo che non fosse in grado di cercare il perdono.
Giovanni 13:26-27
26 Gesù rispose: «È quello al quale darò il boccone dopo averlo intinto». E, intinto il boccone, lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. 27 Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto».
In questo passaggio, si capisce che Gesù riconosce il tradimento imminente di Giuda e lo esorta a compiere il suo piano.
San Luca: l'evangelista che non conobbe Gesù
👉 Luca nacque in Siria da una famiglia pagana ed esercitava la professione di medico.
👉 Il significato del suo nome è "portatore di luce".
👉 È noto soprattutto per esesre l’autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli, due testi che rivestono un’importanza cruciale nel Nuovo Testamento. Attraverso il suo Vangelo, Luca si propone di narrare la vita e gli insegnamenti di Gesù con una particolare enfasi sull’universalità della sua missione e sull'importanza della misericordia e della compassione. La sensibilità di un medico si riflette nella sua scrittura, dove i temi dell’umanità e della cura per gli altri sono sempre in primo piano.
👉 Va notato che Luca non conobbe mai Gesù di persona; la sua conoscenza di Cristo derivò dai racconti e dalle esperienze di coloro che erano stati testimoni diretti della sua vita e del suo operato. Intorno all’anno 40 d.C., Luca fu introdotto alla fede cristiana, dando inizio a un viaggio spirituale che avrebbe profondamente influenzato il corso della sua vita. Divenne discepolo dell’apostolo Paolo, con cui condivise numerosi viaggi missionari. La relazione tra i due uomini era caratterizzata da un forte legame, e Luca non solo accompagnò Paolo nelle sue missioni, ma ne documentò anche i racconti e gli insegnamenti.
💜 Come fu introdotto alla fede cristiana?
17.10.2024
📚 Il Libro di Giobbe
Ho appena finito di leggere "Il Libro di Giobbe" e devo dire che è stata un'esperienza intensa e profonda. Nonostante la sua brevità, questo testo riesce a trasmettere una potenza emotiva davvero sorprendente.
Giobbe è un uomo che ha tutto e perde tutto, ma alla fine riacquista molto di più di ciò che aveva all'inizio. Sì, perde i suoi figli, ma il loro passaggio al cielo lo rende parte di un legame eterno. Alla fine, la sua vita si arricchisce con nuovi figli sulla terra, ampliando così la sua famiglia sia in cielo che sulla terra. È un messaggio forte e consolatorio sulla speranza e la resilienza.
La forza della sua rabbia emerge in modo drammatico quando i suoi tre "amici" decidono di intromettersi e dispensare consigli non richiesti. Prima del loro arrivo, Giobbe affrontava la miseria con un animo incredibilmente sollevato. È come se la loro presenza avesse acceso in lui una frustrante umana consapevolezza della sua condizione.
Questo libro ci invita a riflettere sulla sofferenza, la fede e la ricerca di significato in un mondo spesso inospitale. È un viaggio attraverso il cuore umano, che ci ricorda che, anche nel momento più buio, possiamo trovare una luce da seguire.
📚 Consiglio di leggere il libro con il commento di Gianfranco Ravasi.
Un punto interessante che vorrei approfondire con altre letture è il fatto che il diavolo chieda a Dio il permesso (!) di abbattersi su Giobbe.
16.10.2024
📚 "Io credo, noi crediamo" di Papa Francesco
Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni su "Io credo, noi crediamo" di Papa Francesco, un libro che mi ha colpita profondamente.
In questo testo, il Papa esplora la bellezza e la complessità della fede, invitando ognuno di noi a riflettere sul significato profondo del credere insieme. La scrittura è accessibile e ricca di spunti di riflessione, e le parole di Francesco risuonano come un invito costante all’unità e alla comprensione reciproca.
📖 Ma ciò che mi ha toccato in modo particolare è stato il capitolo finale dedicato ai carcerati. Le parole riflettono una profonda compassione e umanità, evidenziando come ognuno di noi meriti una seconda possibilità. Questo passaggio mi ha fatto riflettere sul valore della redenzione e sull'importanza di tendere una mano a chi si trova in situazioni di grande sofferenza.
In conclusione, "Io credo, noi crediamo" è un testo che, senza dubbio, stimola una riflessione profonda e apre il cuore a nuovi orizzonti. È un libro che vorrei consigliare a chiunque desideri esplorare la propria fede e il potere della comunità. Non posso fare a meno di sperare che queste parole possano ispirare un cambiamento nel modo in cui vediamo gli altri, specialmente quelli che spesso dimentichiamo.
🌟 Se siete alla ricerca di una lettura che tocchi l’anima e comuni valori di umanità, questo libro merita sicuramente un posto nella vostra libreria!
13.10.2024
Chi sono i Passionisti?
I Passionisti sono una comunità religiosa cattolica fondata nel 1720 da san Paolo della Croce (Paolo della Croce) in Italia. Il loro nome ufficiale è "Congregazione della Passione di Gesù Cristo" (Congregatio Passionis Iesu Christi).
L’ordine si è dedicato alla venerazione della Passione e della sofferenza di Gesù Cristo. I Passionisti vivono in comunità e si impegnano in diverse attività apostoliche, tra cui la pastorale, la predicazione, l’istruzione e il servizio sociale. Un elemento centrale della loro spiritualità è la preghiera e la meditazione sulla sofferenza di Cristo, oltre alla promozione della compassione e dell’amore verso il prossimo.
Un tratto caratteristico dei Passionisti è l’abito, che spesso è di colore nero o blu scuro, a simboleggiare la passione di Cristo. Sono presenti in molti paesi del mondo e danno un contributo significativo alla Chiesa cattolica e alla società.
11.10.2024
Perché il discepolo Tommaso è chiamato anche il gemello?
L'apostolo Tommaso viene spesso chiamato “il gemello” o “Tommaso il gemello”. Ciò risale al significato aramaico del suo nome. “Tommaso” deriva dalla parola aramaica ‘tau'ma’, che significa ‘gemello’.
05.10.2024
Come si chiama la madre di Gesù: Maria o Miriam?
La madre di Gesù è comunemente conosciuta con il nome di "Maria" nella tradizione cristiana. Tuttavia, il suo nome originale in ebraico era "Miriam". Quindi, entrambi i nomi sono corretti, ma "Maria" è quello più utilizzato nel contesto cristiano.
04.10.2024
Cosa significa amen?
"Amen" è una parola di origine ebraica che significa "veramente" o "così sia". Viene comunemente usata nelle tradizioni religiose, in particolare nel cristianesimo e nell'ebraismo, per esprimere accordo, conferma o una conclusione di preghiere e affermazioni di fede. Quando qualcuno dice "amen", sta sostanzialmente dichiarando la propria approvazione o desiderio che ciò che è stato detto sia realizzato.
Genesi
Prima o dopo la vegetazione: In Genesi 2,4-7 , viene descritto come Dio creò l'uomo prima di far germogliare le piante e gli alberi. Dio...
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Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Sign...
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Oggi ti parlo della mia ultima lettura, la biografia di San Francesco d'Assisi scritta da Chiara Frugoni . Una lettura molto "infuo...