22.04.2024

La notte oscura - San Giovanni della Croce

Per ascoltare Dio, infatti, l’anima deve stare all’erta e distaccata da ogni affetto e dai sensi, come dice il profeta: Mimetterò di sentinella, in piedi sulla fortezza (Ab 2,1), cioè staccato dagli appetiti, a spiare e non a discorrere con i sensi per vedere che cosa mi dirà, cioè per sapere che messaggio mi viene da Dio. Dobbiamo, quindi, sapere che da questa notte arida deriva anzitutto conoscenza di sé e questa a sua volta è il fondamento della conoscenza di Dio. Per questo sant’Agostino prega così: Fa’, o Signore, che io mi conosca e ti conosca!  E i filosofi aggiungono che un termine si conosce meglio confrontandolo con il suo contrario.

Mi ha colpito perché nella testimonianza di San Giovanni della Croce, si vive proprio questo contrario, il senso di abbandono, dolore.. E proprio lì capisce quant'è grande l'amore di Dio. Quanto tutto sia utile per elevare l'anima.

Penso che per alcune persone (anche magari in base al loro vissuto), la clausura e la contemplazione possono essere un modo di trovare la pace interiore e la connessione che cercano con Dio. Mentre per altri, la vita attiva nel mondo può essere altrettanto significativa e gratificante. Ciò che conta ovviamente è seguire il proprio cuore e cercare la verità e la felicità a modo proprio. Da un punto di vista di evoluzione dell‘anima pensavo sinceramente ci potesse essere poco miglioramento vivendo nella sola contemplazione, ma San Giovanni dice in più parti che proprio nei nostri momenti più bui e difficili, se riusciamo a tendere il nostro orecchio a Dio, Lui ci porterà un grande insegnamento che solo con la contemplazione si riuscirà a distanza di tempo a capire.

Spesso quando mi chiedo „perché!?“ penso subito dopo „Esatto. Perché?“. L‘attitudine cambia tutto :)

Genesi

Prima o dopo la vegetazione: In Genesi 2,4-7 , viene descritto come Dio creò l'uomo prima di far germogliare le piante e gli alberi. Dio...